Lavoro – A Trento si parla del modello delle botteghe di mestiere
Appuntamento il 2 marzo a Levico Terme (Trento) al Grand Hotel Imperial. L’obiettivo è quello di far confrontare attori e fruitori delle politiche attive del lavoro su:
- miglioramento dei livelli di occupazione e occupabilità;
- connessione tra fabbisogni, strumenti e ambiti di possibile sperimentazione;
- coinvolgimento degli attori del mercato del lavoro e dalla rete per le politiche attive.
Continuano i focus regionali organizzati dal progetto S.P.A. – Sperimentazioni di Politiche Attive (Botteghe) volti a favorire un percorso di co-progettazione e realizzazione condivisa di azioni di politica attiva tra imprese e attori del mercato del lavoro. Azioni che siano integrate con le politiche di sviluppo e che siano allargate su tutta la filiera dei servizi a supporto dei processi di inserimento, qualificazione e ricollocazione (dall’orientamento alla formazione, alla promozione di impresa).
L’incontro arriva dopo quelli in Puglia, Basilicata, Campania, Calabria, Sicilia, Lazio, Lombardia, Toscana, Sardegna, Marche, Emilia-Romagna, Abruzzo e Valle d’Aosta. In tutti i casi – partendo dall’esperienza di Botteghe (giunta ormai alla seconda edizione) – la finalità è quella di raccogliere input funzionali per l’evoluzione di un modello di politiche attive che faciliti la transizione dalla formazione al lavoro.
Al centro del confronto – come esempio replicabile e adattabile alle varie realtà territoriali - c’è l’esperienza diretta nelle botteghe attraverso tirocini di sei mesi. Il modello - adottato dal progetto di Anpal Servizi sia nella prima edizione che in quella in corso – permette ai giovani di imparare sul campo le tecniche e i segreti di un mestiere, grazie anche all’affiancamento e al sostegno di tutor e di lavoratori esperti.
Leggi il programma del focus nella provincia autonoma di Trento