Lavoro – Ad Ancona si parla del modello delle botteghe di mestiere
Appuntamento oggi (20 febbraio) ad Ancona nella sede della Regione Marche a Palazzo Leopardi.
L’obiettivo è quello di far confrontare attori e fruitori delle politiche attive del lavoro su:
- miglioramento dei livelli di occupazione e occupabilità;
- connessione tra fabbisogni, strumenti e ambiti di possibile sperimentazione;
- coinvolgimento degli attori del mercato del lavoro e dalla rete per le politiche attive.
Continuano i focus regionali organizzati dal progetto S.P.A. – Sperimentazioni di Politiche Attive (Botteghe) volti a favorire un percorso di co-progettazione e realizzazione condivisa di azioni di politica attiva tra imprese e attori del mercato del lavoro. Azioni che siano integrate con le politiche di sviluppo e che siano allargate su tutta la filiera dei servizi a supporto dei processi di inserimento, qualificazione e ricollocazione (dall’orientamento alla formazione, alla promozione di impresa).
L’incontro ad Ancona arriva dopo quelli di gennaio in Puglia, Basilicata, Campania, Calabria, Sicilia, Lazio, Lombardia, Toscana e Sardegna. In tutti i casi – partendo dall’esperienza di Botteghe (giunta ormai alla seconda edizione) – la finalità è quella di raccogliere input funzionali per l’evoluzione di un modello di politiche attive che faciliti la transizione dei giovani dalla formazione al lavoro.
In apertura dei lavori – subito dopo i saluti dell’assessore regionale al lavoro Loretta Bravi - il responsabile dell’area Occupazione e Sviluppo economico di Anpal Servizi, Domenico Bova, presenterà lo stato di avanzamento di Botteghe di Mestiere e dell’Innovazione.
Parteciperanno anche la referente dell’area Occupazione e Sviluppo economico di Anpal Servizi per la Regione Marche, Alessandra Ragni, l’esperto di politiche attive, Massimo Ferlini, il dirigente per l’istruzione e il diritto allo studio della Regione, Graziella Gattafoni, il dirigente per lavoro e formazione della Regione, Fabio Montanini.